“Swinging Football : Storia e aneddoti della Coppa Rimet 1966” – di Christian Cesarini (ed. Kenness, 2020) : Inghilterra patria del calcio e della musica negli anni d’oro

Non potevo non essere attratto da questo libro, la fusione delle due cose per cui l’Inghilterra ha lasciato il segno nel mondo negli anni ma soprattutto nei favolosi anni ’60 : la musica e il calcio. La musica perchè Swinging London era appunto l’appellativo dato alla capitale durante gli anni d’oro della musica dove c’erano tutti ma proprio tutti i musicisti che hanno cambiato il mondo del rock e tutti o quasi nello stesso periodo dalla seconda metà dei sixties in poi : Rolling Stones, Beatles, Kinks, Eric Clapton, Jimi Hendrix, Who, Pink Floyd e l’elenco continua sterminato. E Football perchè gli inventori del gioco che oggi appassiona il mondo in quel 1966 riuscirono, prima e unica volta nella loro storia a vincere il mondiale più incredibile, controverso e zeppo di curiosità di tutti : England ’66. Fatto il doveroso preambolo non posso che consigliare assolutamente il libro di Christian Cesarini, un vero cultore e conoscitore del calcio inglese odierno ma soprattutto passato, che trasmette la sua passione in queste pagine parlandovi di tutti i fatti che circondarono quel folle mondiale risolto poi con il gol mai segnato che diede l’agognata coppa ai britannici. La prefazione è il sigillo di qualità dell’opera, il grande Roberto Gotta, forse uno dei cronisti più esperti di calcio inglese e non solo ma soprattutto di sport americano del nostro paese e il libro merita assolutamente tutto questo, Cesarini con passione e dovizia di particolari ci parla del furto della Coppa ritrovata grazie al cagnolino Pickels, del grande tecnico Ramsey e della sua rivoluzione, di tutta la manifestazione e delle sue incredibili partite, della Corea del Nord adottata dal nord del paese. I fatti e le curiosità sono talmente tanti e irripetibili che il libro volerà sotto i vostri occhi con una scrittura appassionata e mai banale, anzi direi che il tocco originale e perfetto che rende il tutto veramente appassionante è il contestualizzare il tutto anche al di fuori del calcio, regalandoci perle musicali che in quegli anni facevano impazzire i giovani, citazioni e consigli della Swinging London con nel finale un consiglio per la vostra playlist britannica del ’66, che potrebbe anche allietare la lettura del libro, Anzi il mio consiglio è di leggerlo e ascoltare la musica consigliata alla fine per immergervi completamente fra i vicoli della città più viva e vibrante degli anni sessanta durante la manifestazione sportiva più importante di tutte. Come dice Roberto Gotta nella prefazione non sono qui a dirvi che quello di Hurst era gol, ci mancherebbe ma alla fine con tutte queste storie appassionanti da leggere, conta davvero? Forse per i tedeschi si ma questa è un’altra storia… Un libro che se amate il calcio, la musica britannica e l’Inghilterra non potete lasciarvi sfuggire, ma anche se amate le curiosità e la storia, se volete sapere tutto del furto del secolo, così come lo chiamarono in sud America, dovete farlo vostro così potrete anche voi leggere di quando il football tornò a casa e si posero le basi commerciali per un nuovo tipo di mondiale basato sulla pubblicità, sul merchandising e tutto quello di positivo e negativo che ne derivò.

P.S. il libro è stato pubblicato in maniera indipendente nel 2017 con una copertina differente, con in primo piano il pallone della manifestazione.

Buona lettura

Trex

 

Pubblicato da Trex

Sono un blogger e scrittore appassionato di musica indipendente americana. Scrivo gialli polizieschi e ho inventato il personaggio del detective texano Cody Myers.

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