Salamanca: l’Università, le due Cattedrali, l’astronauta e la rana

Quando sei stato così tante volte a Madrid da conoscerla quasi come fosse casa tua, negli anni la utilizzi anche come base per esplorare cittadine dell’entroterra spagnolo meno famose magari, ma altrettanto belle e affascinanti.

Un paio di giorni per assaporare la capitale sarebbero bastati, ma poi Stazione di Chamartìn e treno (modernissimo e puntuale) verso ovest: 3 ore di viaggio e tante foto al brullo paesaggio esterno che pare uscito da un film di Sergio Leone che quasi ci si aspetta sbuchino i pellerossa da qualche cespuglio ad assaltare il convoglio.

Salamanca è una città famosa per essere sede della più antica Università spagnola e per questo brulica di giovani e di locali, vitalità spagnola e voglia di far festa, però è anche una città Patrimonio dell’UNESCO per i suoi magnifici edifici e vicoli.

Un vero gioiello, non dico nascosto perchè comunque attira parecchio turismo, però non è una delle mete più celebri del turismo italiano, a torto aggiungerei. Certo è una piccola città e non servono più di due giorni per visitarne le bellezze, ma saranno due giorni ben spesi ed intensi.

Io non ho avuto fortuna e nei miei due giorni ho dovuto fare il conto con il clima autunnale di Salamanca, che ha intervallato scrosci intensi ad ampie aperture di sole non caldissimo, però ho comunque apprezzato alcune bellezze da togliere il fiato come le due Cattedrali, Vecchia e Nuova, costruite l’una accanto all’altra e che non riuscirete a fotografare assieme tanto sono immense e stupende queste due costruzioni.

Scoprirete che la città è anche piena di misteri e leggende e la prima riguarda proprio la stupenda facciata della Cattedrale Nuova (cominciata nel 1513 e terminata nel 1733).

Ecco, se osservate bene le decorazioni noterete l’incredibile figura di un astronauta che dopo la sua scoperta nel 1992 ha creato sgomento e le più mirabolanti teorie.

Ma come un astronauta nel 1700? Gli alieni? Un viaggiatore del tempo?

Dopo che esperti di ogni genere si furono espressi, uscì fuori che il restauratore, che appunto nel 1992 aveva restaurato la facciata della Cattedrale, aveva aggiunto dei simboli moderni come omaggio alla nostra epoca. Resta comunque la curiosità di fotografare un oggetto tanto particolare attorno a decorazioni di 300 anni prima.

L’interno delle due cattedrali è da lasciare senza parole, la visita vale senz’altro la pena e vi porterà via almeno mezza giornata se volete apprezzarne tutte le immense bellezze.

Il tempo è sempre tiranno e non sono salito sulla Torre del Gallo, alta 110 metri e con la cima raggiungibile con una tortuosa scala a chiocciola, però se avete tempo saliteci: dicono offra una panorama incredibile.

Salamanca ha due centri di gravità permanente: l’Università e la Plaza Mayor.

Passeggiare attorno agli edifici che compongono il polo universitario è qualcosa di incredibile: cortili gotici, facciate con ornamenti stupendi come quelli della Casa de las Conchas (Casa delle conchiglie) che è decorata con delle enorme conchiglie di pietra (si dice che sotto una di queste ci sia un tesoro…altro giro altro mistero!) oppure l’edifico delle Escoles Mayores pieno di riferimenti cattolici e il suo Patio dove c’è la seconda curiosità-mistero che fa rimanere tutti, turisti e studenti, col naso all’insù.

Se arrivate qui anche voi sarete rapiti da questo continuare ad osservare la facciata e se non siete già preparati vi chiederete che succede?

Ecco, su di un teschio, nascosto fra le decorazioni delle colonne, c’è una rana (io giuro l’ho trovata per caso e dicono porti fortuna…anche se non garantisco!) che se viene trovata senza aiuti, dicono, aiuti gli studenti a completare gli studi e a realizzarsi nella vita. Tentar non nuoce si dice o no?

Curiosità magiche a parte, l’Università, che è anche una delle più antiche del mondo, è un complesso davvero meraviglioso e si è tentati di invidiare gli studenti che hanno l’onore di studiare qui.

Il secondo centro di gravità dicevo è sicuramente la Plaza Mayor: una piazza con splendide facciate romaniche e il Municipio con la stupenda torre gotica dell’orologio, i suoi portici con i caffè e i tavolini esterni, ma soprattutto all’imbrunire con le sue sfumature diventa meravigliosa, per quello chiamata la Città dorata.

Io ho avuto la fortuna di essere qui il 12 ottobre, cioè durante la Festa Nazionale, e ho potuto immortalare la facciata illuminata con i colori della bandiera, uno spettacolo davvero unico.

La mattina i caffè dove poter gustare una deliziosa colazione sono davvero tantissimi, se volete il più famoso ed antico è il Novelty.

Dopo aver visitato gli edifici principali ho vagato per i suoi vicoli: apprezzando la presenza di tantissimi bar e ristoranti, ma soprattutto edifici magnifici come il palazzo modernista Casa Lis, oppure apprezzare il Ponte Romano sul fiume Tormes, poca acqua, ma tanto verde e una splendida vista della città e delle sue immense Cattedrali : imperdibile.

Una città piccola, a misura d’uomo e con un cuore che solo le città spagnole sanno regalare. Vitale ma non caotica o rumorosa. Se volete una tappa affascinante per completare un weekend lungo che comprenda Madrid, Salamanca è assolutamente la città che fa per voi e che almeno una volta nella vita andrebbe visitata per i suoi edifici, per la sua storia e anche per i suoi misteri.

Il consiglio su dove soggiornare in città sarebbe stato certamente il piccolo ostello Plaza Mayor, ma negli anni ha cambiato gestione e non potrei assicurarne la stessa qualità o che sia ancora aperto. Era un delizioso, piccolo e modesto, ma pulitissimo bed and breakfast proprio accanto agli archi della Plaza Mayor: poca spesa molta resa, ma certamente visto l’afflusso turistico e di genitori che vengono a trovare i figli universitari, non faticherete a trovare sistemazioni ottime a buonissimi prezzi. La vita qui non è cara e si dorme e si mangia in maniera ottima a prezzi assolutamente adeguati.

Buen viaje amigos!

Pubblicato da Trex

Sono un blogger e scrittore appassionato di musica indipendente americana. Scrivo gialli polizieschi e ho inventato il personaggio del detective texano Cody Myers.

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