“I Diavoli Neri” – Generale Paolo Riccò (ed. Longanesi, 2020)

1993 Mogadiscio in Somalia è una polveriera, uno dei luoghi più pericolosi del mondo, dove le milizie del signore della guerra, il Generale Aidid stanno perpetrando uno dei genocidi più crudeli e grandi della storia. Ecco questo libro è la vera storia, finora mai raccontata così a fondo e con cognizione di causa, su quello che successe al contingente italiano. Raccontata dal Generale Paolo Riccò, Medaglia di Bronzo al Valor Militare, Croce d’oro e di bronzo al Merito dell’Esercito, veterano di varie missioni di pace in Albania, Kosovo, Afghanistan e a capo della XV Compagnia dei paracadutisti, i cosiddetti Diavoli Neri. Truppe scelte, il meglio del meglio del mondo militare italiano e non. Il bellissimo libro è un saggio, ma lo si vive come un romanzo d’azione e storia, scende nei dettagli, ti fa vivere la vita di veri eroi italiani. dall’addestramento al campo di battaglia, l’amicizia, il cameratismo, l’amore per la Patria, cose di cui oggi c’è un disperato bisogno a dire il vero. Ci sono dettagli anche tattici, decisioni ma anche tragici errori nelle parole del Generale, per questo il libro probabilmente non è mai stato visto di buon occhio ai piani alti. Il racconto diventa pesante e forte proprio quando si parla di quei maledetti 400 metri compresi fra i due checkpoint dove sventola il tricolore italiano, Ferro e Pasta, chiamato così perché accanto ad un vecchio pastificio Barilla in un tempo in cui gli italiani erano gli amici. La storia si avvale delle testimonianze e dei racconti diretti dei sottoposti di Riccò, il vicecomandante Romeo Carbonetti e il sottotenente Oliviero Bonetti, le storie di caserma, il rapporto anche amichevole con i capi delle tribù locali agli occhi dei quali le perquisizioni e confische di armi a danno dei ribelli, erano positive. Ma proprio quelle perquisizioni, quell’avvicinarsi troppo agli interessi di Aidid e dei suoi macellai, scatenò una violenta battaglia culminata il 2 luglio 1993 in uno scontro violentissimo, una guerriglia come gli italiani non avevano vissuto dalla Seconda Guerra Mondiale, la Battaglia del Checkpoint Pasta, che lascerà sul campo il parà Pasquale Baccaro. Un racconto vivido, appassionante e tragico, senza che siano tralasciate le paure di quelli che noi consideriamo quasi supermen ma che sono uomini, con famiglie che li aspettano ma che rischiano tutto per un bene superiore, che però quel giorno si faceva fatica a capire quale fosse. Un inferno che travolse qualche mese dopo anche il contingente americano nel famoso episodio del 3 ottobre, narrato dal saggio di Mark Bowden “Falco Nero” e ripreso poi dal bellissimo film di Ridley Scott “Black Hawk Down”, quando due black hawk vennero abbattuti durante un’improvvida missione di cattura dei capi dei ribelli proprio nella roccaforte di Aidid a Mogadiscio, il mercato Bakkara. Il libro è consigliassimo agli amanti di storie militari e di eroismo, ma anche a chi ama storie vere, storie di amicizia e di valore, una storia di eroi mai abbastanza celebrati che il Generale Riccò non banalizza o estremizza ma narra con una sincerità disarmante che ci restituisce l’immagine di un corpo di soldati scelti mai così umani e da ammirare. Leggetelo vi appassionerà.

Buona lettura,

Trex Willer

Pubblicato da Trex

Sono un blogger e scrittore appassionato di musica indipendente americana. Scrivo gialli polizieschi e ho inventato il personaggio del detective texano Cody Myers.

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