Andalusia (parte 4) : Malaga, la salita al Castello, la spiaggia e il porto moderno

Eccomi arrivato alla tappa finale del mio viaggio andaluso del 2014 (11-13 settembre), la tappa più breve e meno intensa ma ugualmente apprezzata anche se solo per due giorni. Anzi tappa quasi obbligata. Avevamo incluso Malaga solo perché ai tempi era l’unico volo diretto per le città andaluse da Milano Malpensa e quindi era stata la base di partenza e arrivo del viaggio con Alsa Bus.

Una città di mare che ha la sua forza nella zona vicino al modernissimo porto e al suo fantastico faro che ancora domina la zona. Per il pernottamento ci siamo affidati alla catena Ibis, garanzia di qualità a poco prezzo e del suo Ibis Centro Ciudad che attraversato il piccolo ponte sul minuscolo Guadalmedina vi catapulta direttamente sui viali del centro, dove la fanno da padrone una somiglianza abbastanza marcata con i viali dello shopping della capitale Madrid. La prima, più affascinante ma anche faticosa visita da fare una volta arrivati in città è l’Alcazaba e la successiva salita fino al Castello di Gibralfaro. Incontrerete sul percorso magnifici giardini, fontane e giochi d’acqua, faticherete e se (come per noi) farà un caldo infernale maledirete tutto.

Ma poi sarete ricompensati ampiamente dalla vista che si staglierà davanti ai vostri occhi dal mirador. Una vista unica e spettacolare sulla città, sulle sue bellezze e soprattutto sullo splendido mare che bagna le coste di Malaga.

Certo il fatto che sia una città di mare che ha vissuto un popolamento massiccio recentemente lo si nota nel numero eccessivo di enormi palazzi anonimi e bruttini e non è una cosa così positiva, e dall’alto lo si vede subito ma quando sarete nei suoi vicoli del centro o nello stupendo moderno porto, vi dimenticherete di queste brutture che assomigliano più alle periferie milanesi che alle piccole cittadine andaluse.

Il porto dicevamo è il ritrovo ufficiale della movida malaguena, bar all’aperto, ristoranti, passeggiate sotto il Palmeral de las Sorpresas, con locali con terrazze sul mare e aree giochi per bambini. Una riqualificazione che ha rimesso a nuovo anche il bellissimo faro e che nel Muelle 1 ha la sua parte migliore con mercatini, posti per concerti, eventi ma anche tantissimi ristoranti fra cui scegliere per passare la serata. Non ce n’è uno migliore, sembrano tutti commerciali e turistici ma l’atmosfera, l’aria di mare e la vista ripagano il tutto. L’altra parte dove trovare locali ma più per giovani è vicino alla bellissima spiaggia della Malagueta. La movida qui attorno è più chiassosa ma per una città di mare e giovani è il minimo.

Al sole africano di Malaga si rischiano ustioni anche a metà settembre e io infatti l’ho sfiorata ma almeno in quel periodo godrete di un mare meno affollato e più tranquillo. Da vedere assolutamente la Cattedrale dell’Incarnazione, forse una delle costruzioni più spettacolari e famose del rinascimento andaluso e se siete amanti delle tradizioni la bellissima Plaza de Toros, ammirata anche dal mirador sopra citato. L’atmosfera andalusa si respira assieme all’aria di mare, una città differente dalle altre che abbiamo visitato, molto più spagnole, una città oscillante fra la moderna città marittima e la sua anima andalusa. Interessante e adatta per una visita di due giorni, come la nostra ma per me non meritevole di un soggiorno più lungo, certo se non volete fare una vacanza mare, relax e movida, allora per quello è adatta e anzi molto più adatta di altre mete per il suo essere molto meno cara. Il bellissimo viaggio nella meravigliosa Andalusia era giunto al termine, un viaggio di 13 giorni in mezzo a bellezze architettoniche, calore e cibo da leccarsi i baffi, un viaggio che consiglio davvero a tutti. Vi resteranno nel cuore le sue città a misura d’uomo, accoglienti, con stupendi monumenti, mori e sefarditi, tapas e dolci da mangiare ri-mangiare. E’ ora di raccontarvi altri viaggi, spagnoli e non, ma spero che questi miei consigli vi serviranno. Hasta luego amigos!

Pubblicato da Trex

Sono un blogger e scrittore appassionato di musica indipendente americana. Scrivo gialli polizieschi e ho inventato il personaggio del detective texano Cody Myers.

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